La montagna diventa high-tech: dalle case in stile tirolese si passa direttamente alla navicella (quasi) sospesa nell’aria in stile “Star Trek”. L’idea è quella di piazzare un letto sotto le stelle, una stanza senza pareti né soffitto, nel mezzo delle Dolomiti a 2100 metri di altezza: si chiama semplicemente “Capsula”, il futuristico rifugio del designer industriale Ross Lovegrove.
A vederla così ricorda una goccia di mercurio, spiega il suo ideatore, Moritz Craffonara, 64enne gestore di uno dei rifugi più conosciuti dell’Alto Adige, il “Moritzino” a La Villa. La bolla sospesa nell’aria (a pochi centimetri da terra grazie a campi elettromagnetici) verrà posizionata in cima alla celebre pista Gran Risa, quella del gigante di Coppa del mondo dell’Alta Badia.
Insomma, una sensazione del tutto nuova per chi desidera addormentarsi circondati da una parte dal ghiacchiaio della Marmolada, dall’altra, dal massiccio del Fanes. La sensazione è quella stare all’esterno, magari in mezzo alla neve e sotto le stelle, ma contemporaneamente in un esclusivo rifugio in perfetta intimità all’interno. “Un’incredibile spazio etereo. Distesi in questa capsula, magari ascoltando musica classica che stimola i sensi, si può godere del fantatsico panorama dolomitico a 360 gradi.